Diario di bordo


Stefania Cobbinah

Per me il libro game è stato una bellissima cosa intanto perchè è divertente, ma anche perché è rilassante e ho imparato a usare bene il computer. La cosa che mi è piaciuta di più è stato fare i disegni e imparare a usare il nuovo programma del professor Cunico. All’inizio pensavo che non sarebbe stato bello fare un testo tutti insieme, ma ad ogni incontro che passava, il lavoro diventava sempre più bello. Di sicuro lo rifarei, non solo una volta, ma fino a che non mi stuferei e di sicuro non mi stuferei mai.

Cristian Leso

All’inizio dell’anno non sapevo cosa fosse il libro game, dopo i primi incontri avevo capito subito cosa bisognava fare. Io ero uno dei disegnatori. Gli altri compagni dicevano che io ero il più bravo a disegnare . Questo lavoro mi è piaciuto molto anche se è stato a volte molto faticoso. Per me è stata una cosa nuova e molto piacevole.

Marco Massella

All’inizio dell’anno non sapevo nemmeno cosa fosse un libro game, ma dopo ho capito.
Questa è stata un esperienza interessante perché ho appreso come si può organizzare un lavoro del genere.
Il nostro lavoro si è svolto durante le ore di lezione di storia e geografia, abbiamo utilizzato un’ora del sabato di ogni settimana, in ognuno dei giorni in cui abbiamo fatto il libro game ho sperimentato cose nuove.
Quello che mi è piaciuto di più è stato leggere il libro per la correzione e vedere i risultati in più ho imparato a gestire meglio internet mentre una cosa che non mi è piaciuta (forse l’unica) è stato disegnare cosa in cui non sono molto bravo.

Davide Piccoli

All’inizio dell’anno non mi immaginavo che il libro game fosse così divertente da fare e da leggere. Io e i miei compagni ci siamo divertiti molto a farlo e vorrei inventarne uno mio per far conoscere a tutto il mondo la storia che ho inventato. Per me è stata una cosa nuova e molto divertente.

Marina Piccoli

All’inizio non mi piaceva molto l’idea del libro game, ma dopo un po’ di tempo ho capito che era una buona occasione per imparare ad usare meglio il computer ed internet, anche grazie all’aiuto del professore. È un’idea molto bella perché si può leggere in modo molto più divertente, originale e spiritoso.

Riccardo Tosoni

All’inizio non sapevo cos’era un libro game, ma poi ho capito che era un libro fantastico. Io ho faticato molto a fare i disegni ma comunque non è stato così difficile. Questo lavoro mi è piaciuto perché ho imparato ad usare un nuovo programma.

Michele Bombieri

Nel primo incontro la professoressa Zelotti ci ha presentato il professore Massimo Cunico, anche se l’anno scorso avevamo già fatto un lavoro con lui.
Dopo aver capito cosa era un libro game, abbiamo cominciato a costruire una mappa.
Una volta terminata, abbiamo scritto le pagine del libro game. Poi è seguita la fase della correzione, della scansione dei disegni e del loro inserimento nel testo.
Grazie a questo libro game abbiamo imparato ad usare nuovi programmi tra cui Mindjet MindManager , Adobe GoLive e Photoshop. Io, ma penso di parlare per tutta la classe, ci siamo divertiti davvero molto. (bugia!!!!!!!) Inoltre questo libro game è stata un’esperienza fantastica e, anche se è stato un lavoro lungo, sarà una bella soddisfazione e quando vorrò rivederlo potrò andare su internet.

Giordano Falzi

Dal giorno in cui abbiamo sentito che quest’anno avremmo fatto il libro game, non vedevo l’ora di iniziare.
Il primo incontro è stato molto noioso, perché il professor Massimo Cunico ci ha spigato cos’era il libro game.
Il secondo invece è stato bellissimo: abbiamo deciso la trama del libro e ci siamo sbizzarriti a decidere i nomi dei personaggi.
Negli incontri successivi abbiamo imparato ad usare MindManager, un programma che serve a fare gli schemi con il computer, e Golive, per mettere le pagine scritte di Word su internet.
Per me il libro game è stata un’idea fantastica da parte degli insegnanti, per staccarci un po’ dallo studio delle varie materie.
Speriamo di fare un’attività simile anche l’anno prossimo.

Luca Forafò

Il libro game è un lavoro molto bello: abbiamo disegnato e scritto. Io mi sono divertito a disegnare i mostri.
Se io ho inventato i mostri, Cristian e la classe prima hanno disegnato i castelli e i personaggi.
Spero che a tutti piaccia il nostro sito su internet. Ho pensato che questo lavoro è servito a usare il computer e i nuovi programmi: Mind Manager, GoLive e Photoshop.

Ilenia Massella

Per comporre questo libro game è servito molto tempo, ma è stata un’esperienza gradevole anche se a volte un po’ faticosa. Quando non sapevo più cosa scrivere nelle pagine del libro mi scocciavo e poi mi arrabbiavo anche.
È servito per imparare a scrivere meglio e per conoscere l’esistenza di nuovi programmi per il computer. Questa è un esperienza che non scorderò mai perché stare davanti a un computer per due ore e continuare a scrivere è abbastanza snervante.
È stato soprattutto un test per confrontarci con le nostre conoscenze in informatica e in italiano.

Michela Morandini

Mi sono divertita tanto a realizzare questo libro game perché non l’avevo mai fatto fino ad ora.

Ci sono stati momenti in cui mi sono rilassata, ad esempio quando sono andata a lavorare insieme al professore Cunico e ho imparato ad usare un nuovo programma. A turno l’abbiamo imparato tutti.

Ci sono stati momenti più difficili, cioè quando dovevo scrivere le pagine per il libro game.

Quando abbiamo finito di scrivere le pagine, ci siamo divisi in gruppi per cercare gli errori.

Io e Ilenia abbiamo cercato gli sbagli insieme nelle pagine dispari e gli altri hanno coretto le pagine pari.

Insomma non siete curiosi? Beh lo scoprirete quando inizierete a giocare con questo libro game e vi auguro buona fortuna.

Umberto Segala

Quando la prof, all’inizio dell’anno scolastico, ci ha dato la notizia che avremmo fatto un libro game, mi sono sentito felice per 2 motivi:

  1. perché con questo progetto avremmo perso ore di grammatica storia ecc.. !!!!!!!!!
  2. avremmo imparato a fare un libro nuovo e ad usare nuovi programmi, strumenti, ecc.

Il libro non lo abbiamo iniziato subito.

All’inizio abbiamo cominciato a fare una traccia con le nostre idee, i nomi dei personaggi, la trama, e le azioni.

Ci sono venute storie pazze, strane, i nomi erano strampalati, ci siamo davvero divertiti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La traccia l’abbiamo fatta usando il programma Mind Manager, questo lo abbiamo usato un po’ a testa, subito non eravamo capacissimi ma poi ci abbiamo preso la mano grazie all’aiuto del prof. Cunico.

Nelle settimane successive abbiamo iniziato a scrivere le pagine e a fare i disegni.

Ogni sabato uno alla volta si andava con il prof al suo computer con il quale ci ha insegnato ad usare Adobe Golive: il programma per mettere le pagine in internet e fare i collegamenti.

La prima volta che ci sono andato non capivo quasi niente perciò ero lento e impacciato, allora il prof si “surriscaldava” un po’.

Io scrivo quel che penso perché non mi piacciono i leccabiiippp!!! Quindi dico che mi è piaciuto, però alcune volte è stato un po’ noioso.

Per me siamo stati veloci a fare il libro, ma non sono un esperto allora sto zitto.

Ci siamo divertiti anche con le battute di Michele e le risposte del prof.

Infatti in ogni lavoro ci vuole un po’ di umorismo.

I momenti più belli del libro per me sono stati quando abbiamo scritto le pagine e quando abbiamo fatto la nostra foto: la prof.ssa Zelotti ha pettinato Luca!!!.

Beh... è stata proprio una bella esperienza!

Edoardo Spinelli

Il primo giorno è stato un po’ noioso ma poi ci siamo ricaricati il morale al computer facendo la mappa con MindManager. Verso dicembre ci siamo sbizzarriti nel creare il testo di ciascuna pagina e da marzo abbiamo iniziato a correggere le pagine. Finito questo lavoro abbiamo iniziato a fare il diario di bordo e a proiettare le pagine su internet attraverso un programma chiamato Adobe GoLive. Secondo me questo lavoro è servito per imparare a creare siti su internet, per usare meglio il computer e per divertirci un po’ dopo due ore di tedesco. Io ho imparato anche a usare programmi nuovi che servono per fare mappe e per spedire pagine su un sito internet.
A questo punto possiamo chiudere con un saluto… ciauuuuuuuuuuu.

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