44 - Il mostro



La porta si spalancò e dietro c’era un mostro.

Era altissimo, peloso e aveva degli artigli lunghi e affilatissimi. I suoi occhi erano bruttissimi, come quelli di un serpente. Aveva il naso un po’ schiacciato, come quello di un Bulldog.

Sembrava quasi un uomo-cane.

Dalla sua bocca bavosa, uscivano due enormi canini.

Questa bestia aveva tutto grande: i piedi grandi, le mani grandi, la testa grande, ma un cosa no: due orecchie piccolissime, come quelle di un cucciolo. Questo particolare fece rabbrividire Ettore e rendeva la bestia ancora più insidiosa e inquietante.






A questo punto...

Ettore attacca il mostro